sabato 18 febbraio 2012

Il primo esame

E finalmente è arrivato.
Non come avevo preventivato (non sono mai stata troppo brava ad organizzarmi) e non quello che volevo dare per primo, ma è arrivato.

IL PRIMO ESAME, l'esame di Fisica Tecnica.

E credetemi, dare il primo esame di una avventura un po' "sui generis" come la mia, di venerdì 17, non è che mettesse tutta questa tranquillità addosso. Sapete com'è, non è vero ma ci credo. In più, mica c'ho pensato... e ho messo un maglione viola. Addio riti scaramantici, o forse il mio inconscio mi ha suggerito di stuzzicare la fortuna deridendola, un po' come i maccheroni che provocano l'Albertone nazionale.
Però gli orecchini di Manu, quelli si, erano un amuleto.

Certo, ci sarebbe da considerare che la fortuna c'entra poco in un esame universitario, e che forse la preparazione è la cosa che conta di più, ma ogni vero studente sa che la componente "lato B" è quella cosa che fa di una preparazione normale un esame eccellente, o un "è meglio se ritorna al prossimo appello". E più di tutti la fortuna è quella cosa che fa si che se la notte prima vai a dormire (alle 4) dimenticandoti di mettere la sveglia, alle sette uno sconosciuto fa suonare il tuo cellulare sbagliando numero, salvandoti provvidenzialmente dal "lisciare" l'appello. Ed è anche quella cosa che fa si che il mio alimentatore faccia accendere il computer del mio collega che sembrava defunto.
E' sempre quella cosa che fa si che il marito sia sveglio alle due del mattino e il tuo AutoCAD non me vuole sapere di aprire il file del collega, quando serve assolutamente estrarne il pdf, mentre il suo lo fa in un lampo, in diretta Skype, e che ci si accorga che le tavole d'esame sono stampate male (maledetti layer congelati), e non si leggono le tabelle, quando sei già in aula, ma hai il tempo di andare a farle ristampare.
La fortuna è quella cosa che fa si che ti trovi tra i primi della lista per l'esame, messa da non si sa chi, quando se ti fossi iscritta da sola (all'ora che sei arrivata in facoltà, dopo il traffico infernale sulla Colombo, e le stampe... quindi tardi, molto tardi) saresti stata praticamente ancora lì, tu, i tuoi colleghi, il prof. e la cena. E' quella cosa che fa si che il verbale dell'esame col tuo nome si scovi dopo affannose ricerche in segreteria, permettendoti di registrare l'esame, ed è quello che ti permette di riuscire anche fare anche l'ultima revisione per l'esame successivo.

Ed è anche, forse, quella cosa che ti fa prendere il primo 30 della nuova avventura.



PS
per Gabri: SABOTATOOOOOORIIIIIII!!!!!!!!!! :)))))

PPS
Poco fa ho saputo che mentre io davo il mio primo esame, un amico dava l'ultimo prima della Laurea. A volte le coincidenze portano fortuna, in barba al venerdì 17

2 commenti:

  1. Non è la descrizione di un esame, con tutte queste coincidenze al limite dell'ultimo secondo sembra più un film di Mission Impossible! o_o'

    Piuttosto la VERA coincidenza è che tu il primo esame l'abbia dato il 17 febbraio, ovvero http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_del_gatto

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  2. Grande, complimenti!!! Io Venerdì 17 ho dato un esonero, mi sa che non porta poi così male :)

    Simone

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