mercoledì 12 ottobre 2011

Considerazioni da prima settimana

Mercoledì sera, dopo la lezione di Urbanistica, me ne sono volata a casa. Sapevo di avere gli altri giorni liberi: c'erano le lauree e un test di lingua straniera che non ho fatto. Quindi giovedì e venerdì erano liberi, e  ovviamente poi veniva il weekend, ossia quattro giorni puliti per stare a casa dal maritino. Ho preso l'aereo e sono tornata in Sardegna.
Sono rientrata a Roma lunedì mattina col primo volo, giusto in tempo per andare a lezione alle 8.30, con l'ausilio di ettolitri di caffè, ovviamente.
Lo stesso ausilio per le lezioni serali. Prima lezione di Geometria Descrittiva. Il prof sembra uno in gamba (stampelle a parte) ma ha fatto 4 ore di lezione filate filate, finendo ben oltre le 18. Sono arrivata a casa stremata, ma gongolante perché in una esercitazione in classe, fatta al volo (lui li chiama ex-tempore) il prof mi ha detto che disegno bene. IO. Che ho sempre creduto di essere una frana.

Comunque, il post si chiama "considerazioni da prima settimana" e quindi....
Il prof di Urbanitica è tale e quale (il sosia, proprio!) al capomastro che ha costruito la mia casa in Sardegna, nota ai più per i biblici tempi di costruzione, tanto che qualcuno la chiama Sagrada, e nella quale i muri veramente dritti sono un'utopia.... la speranza è che la somiglianza si limiti al fisico, che sennò siamo fritti. Altra considerazione, ad ogni corso il docente di turno propone come libro di testo il libro scritto da lui: segno dei tempi di crisi dell'editoria? Qualcuno ha addirittura chiesto se di questi libri esiste la versione in pdf scaricabile (la parola "gratis" era sott'intesa... non molto sottinteso era invece il NO secco arrivato in risposta). Forse è avidità personale o vanagloria. O forse (sono fiduciosa) sono dei testi veramente validi, ancora non lo so. Le mie finanze ora non permettono sgarri, anche se si tratta di libri di testo.

Altra considerazione, ieri, a causa di un panino alle verdure, mi è venuto un attacco di gastrite devastante, e ho "seguito" le lezioni del pomeriggio in preda al panico.
Lezione imparata: portarsi il pranzo da casa.

Altra cosa, sul fronte colleghi:
la marea di pischellame presente fa in modo (non so come) di farmi sembrare meno fuori luogo io di loro.  C'era una tizia che frequentava per la quarta volta lo stesso corso, e durante la lezione seguitava a limarsi le unghie. Altri non hanno fatto che altro che parlare di locali dove andare a divertirsi, e parrucchieri e "ohmmioddioooo guarda quella come è vestita, che tragediaaaaa!" durante tutta la lezione di Fisica Tecnica. Ero tentata di fare la collega vecchia-babbiona-stronza e di farli tacere, ma poi ho semplicemente cambiato posto: meglio tenerseli buoni, non sia mai mi serva un consiglio per la manicure.
Stamattina, invece, niente lezioni. Ho avuto modo di offrire il caffè al mio coinquilino Isaac, che è uscito di casa in giacca e cravatta (e finora io l'avevo sempre visto in abbigliamento casual). e con la scusa del caffè abbiamo fatto due chiacchiere. DUE, perché doveva andare a lavorare. Però è simpatico.
Devo comprare un aggeggio per attaccare la tivvù, e cercare le giornate per ridipingermi la stanza. Devo andare all'IKEA. E pulire un po'.
E devo studiare.
Nel primo semestre ho l'obiettivo di cinque esami. Ed è un obiettivo che non posso fallire, non me lo posso permettere sia come costo, sia come orgoglio personale.

Ho deciso di diventare una secchiona.
(vediamo quanto dura...)

3 commenti:

  1. la mania di dare come testo i loro libri, non è a causa della crisi dell'editoria, è un'usanza che va avanti da decenni, se ti dice bene al prof valido corrisponde un testo valido, a prof scemo corrisponde un libro scemo! Ma non temere tanto ti danno anche i più citati che trovi nelle bibliografie dietro ai loro "manoscritti"...dai la domanda del pdf è uno scherzo? Ti prego...non so se altrove è così ma i professori di architettura sono tirchi e se la tirano abbastanza! Da Ikea se ho un pomeriggio libero che corrisponde ad un tuo pomeriggio libero ti faccio compagnia io! Ma porca zozza qua per racimolare due lire devo fare dieci cose! I cinque esami sono un bel traguardo, in bocca al lupo!

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  2. Di solito comunque i professori all'esame chiedono le cose che stanno sui loro libri, per cui che un docente utilizzi il proprio testo ai fini dell'esame in sé è anche un vantaggio.

    Simone

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  3. figo! posso scrivere sul blog!
    ...
    ...
    ...
    e ora?
    ...
    ...
    beh, magari domani :(

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