sabato 24 settembre 2011

Quasi pronta

Beh, alla fine parto con questa avventura.
Molti di voi l'avevano già capito, leggendo tra le righe dei vecchi post. Grazie al lavoro, alla generosità della mia famiglia (che adoro!) e ai risparmi messi da parte per la macchina (che ovviamente ora dovrà attendere) sono riuscita a pagare le tasse previste qua a Cagliari, qualche spicciolo sopra il migliaio di euro, e a chiedere il trasferimento. Tra l'altro ho scoperto che c'era un esame inspiegabilmente non convalidato, e me lo hanno reinserito in carriera, un 30 in Storia dell'Architettura, da 5 crediti, sempre meglio di niente, direi, no?
Lunedì mattina devo consegnare tutti i documenti alla segreteria didattica della facoltà, e poi passare in segreteria studenti a verificare le scadenze delle tasse, dove dovrei recuperare almeno in parte la tassa di immatricolazione pagata qui.
E quindi parto domani pomeriggio, con un valigione enorme che contiene pure tutta la divisa da Giudice di Gara. Ho passato 2 giorni alla ricerca di un alloggio fino a giovedì prossimo che sono "a carico" della FITARCO, e sono letteralmente diventata scema. Alla fine ho scovato un alloggio delle suore, a 40 euro a notte, sulla Cassia. Speriamo bene. Da lunedì ovviamente devo cercare una stanza, magari con l'aiuto della bacheca di facoltà, e verificare l'orario delle lezioni che effettivamente devo seguire (l'orario è uscito ma è incomprensibile, perché non so quali sono gli esami che dovrò dare).
So che mi aspetta un periodo incasinatissimo, e dovrò fare i conti sia con i soldi sia col tempo a disposizione. So bene che dovrò tornare a casa ogni volta che posso, e che in pratica vivrò tra i mezzi dell'ATAC e gli aeroporti, ma va bene così. Intanto bisogna cercare di vederci chiaro sulle lezioni da frequentare. Poi il resto sarà discesa.

Alla fine di questo post, mi viene però da fare una riflessione: sto facendo una cosa davvero così folle? io non penso. Con questo blog, e con alcuni miei post su Facebook ho scatenato un vespaio senza precedenti, e ho avuto modo di leggere mille opinioni, tutte diverse, alcune anche "colorite" altre molto crude e altre ancora di appoggio totale. E mi sono fatta un'idea. Mi sto prendendo un bel rischio a cambiare la mia vita per esaudire una promessa fatta ad una persona che non c'è più, ma sono convinta che le persone che mi vogliono bene capiscono. Alcune tra queste mi hanno dimostrato un appoggio incondizionato, altre sono più titubanti, ma comunque mi sono accanto e mi sostengono. Non penso di essere né egoista né incosciente, ma capisco che alcuni possano temere che io abbandoni le cose che fin qui ho fatto (il gruppo di tiro con l'arco e il lavoro, principalmente). Per me, per come stanno le cose adesso, queste sono paure infondate. So che in queste cose ho al mio fianco persone validissime, che sapranno cavarsela pure se non sarò fisicamente sempre presente, e poi, esiste il telefono, internet, le videoconferenze e mille altri modi per tenersi in contatto, e collaborare.

Ah, dimenticavo... comunque il 5 ottobre ho un biglietto aereo per tornare a casa ^_^ almeno per un lungo weekend.


Nessun commento:

Posta un commento